la seconda domenica di Quaresima è un anticipo di Paradiso, poiché il Cristo, prima di chiedere anche a noi di seguirlo sulla strada stretta della Croce, ci fa contemplare la bellezza e la luce della vita nuova che riceveranno coloro che saranno stati fedeli.
La domenica della Trasfigurazione vede un’importante novità per la nostra splendida chiesa parrocchiale. Pur comprendendo e condividendo la scelta fatta dai sacerdoti polacchi di realizzare una cappella dedicata alle devozioni, in questi mesi mi sono reso conto che questo luogo è pressoché isolato e abbandonato, se non proprio sconosciuto a molti.
Ho deciso, pertanto, di “tirare fuori i santi” dal luogo buio e appartato ove erano confinati, per riportarli in piena luce nello splendore architettonico della chiesa a croce greca. Ora le sacre immagini ci parlano di più della mèta che dobbiamo raggiungere, nonché del duro cammino che dobbiamo percorrere. Grazie a loro, però, ci sentiamo meno soli e più consolati. Le sacre immagini sono segni che ci aiutano ad elevare la mente e il cuore a persone vive, felici e realizzate.
I santi ci supplicano di diventare santi. Chiediamo loro sostenerci con le loro preghiere, coltivando la nostra devozione fedele e sincera, ora che la nostra chiesa sembra ancora più “cattolica”, in attesa di diventarlo sempre di più anche noi.