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LA CATECHESI

“Il catechista è un cristiano che porta in sé la memoria di Dio, si lascia guidare dalla memoria di Dio in tutta la sua vita, e la sa risvegliare nel cuore degli altri.”

[Papa Francesco]

La catechesi è un momento privilegiato dell’evangelizzazione e si attua nel cammino della vita cristiana, dal primo annuncio, dalla celebrazioni dei sacramenti e dalla testimonianza del essere discepolo di Cristo.
Il centro della catechesi è la persona di Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza, che vive ed è presente nella comunità dei credenti, che dobbiamo “conoscere, amare ed imitare per vivere in Lui la vita trinitaria, e trasformare con Lui la storia fino al suo compimento nella Gerusalemme Celeste” (GIOVANNI PAOLO II, Lettera Apostolica Novo millennio ineunte, Città del Vaticano, 2001, 29).
“Lo scopo proprio della catechesi è lo sviluppo o maturazione della fede” (Petrocchi G, Appunti per una catechesi di comunione, Latina 2004), della speranza e della carità, che informa la mente e tocca il cuore conducendo la persona ad abbracciare Cristo in modo pieno e completo (cf GIOVANNI PAOLO II, Esortazione Apostolica Ecclesia in America, Citta del Mexico, 1999, 69).
Nell’incontro di catechismo i ragazzi scoprono, sperimentano ed imparano ad amare Cristo e la Chiesa; scoprono di appartenere a un gruppo diverso da quello della scuola, di non avere un professore, compiti da fare, lezioni da imparare, voti o esami finali, è un momento per trovarsi assieme, e questo li rende fiduciosi e forti; Catechisti che donano il tempo con bontà e dedizione e li accompagnano nella maturità della vita cristiana; ragazzi curiosi di imparare la Parola di Dio. I ragazzi scoprono di essere capaci: di rispettarsi, di ascoltare ed essere ascoltati, di parlare, di confrontare la Parola di Dio ed assimilarla; imparano la condivisione, lo stare insieme e di creare amicizia; la preghiera, la meditazione e il silenzio; imparano la bellezza del Vangelo e l’essere missionari senza uscire della propria terra con le loro rinunce, aiutando i bambini poveri del terzo mondo; scoprono la fede e la condividono.
Scoprono inoltre di essere figli di Dio: imparano la storia del Popolo di Dio; la venuta di Gesù Cristo Figlio di Dio; la forza dello Spirito Santo che opera e trasforma il mondo; imparano ad amare la Madre di Gesù, la Vergine Maria e la vita dei Santi; i ragazzi si accolgono che nei momenti di difficoltà, gioie e i dolori scambiano l’amore; nel gruppo vivono il dialogo e l’apertura agli altri questa è l’importanza della catechesi.
“La famiglia è il ‘luogo’ della catechesi: i genitori, sono i primi educatori della fede” (Direttorio Generale per la Catechesi 255, 1997).
Rinnovo l’invito a partecipare regolarmente al catechismo e alla Santa Mesa dominicale “come punto culminante della loro iniziazione cristiana” (Directoire pour la Pastorale de la Messe 230). Partecipando al banchetto eucaristico di Gesù Cristo, mangiando il suo corpo e bevendo il suo sangue i ragazzi con i loro genitori troveranno senso alla Domenica perché “senza la Domenica non possiamo vivere” (BENEDETTO XVI, Eucaristia, 2005), Domenica giorno del Signore è il momento più importante e fondamentale del essere cristiani.
La catechesi è il compito che riguarda tutti noi (cf GIOVANNI PAOLO II, Esortazione Apostolica Catechesi Tradendae, Roma, 1979, 62).

 

״TUTTE LE COSE DUNQUE CHE VOI VOLETE CHE GLI UOMINI VI FACCIANO, FATELE ANCHE VOI A LORO; PERCHÉ QUESTA È LA LEGGE E I PROFETI."

matteo 7,12

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